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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

LO STRESS LIBERA UN ORMONE CHE CI FA MANGIARE CIBI DOLCI

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Una ricerca pubblicata su Neuroscience Letters suggerisce che lo stress attiva alcuni ormoni, i glucocorticoidi, che vanno a stimolare le cellule del gusto specializzate nella rilevazione del sapore dolce. Queste scatenano l'urgenza di mangiare cibi dolci. Questo fenomeno spiega perché le persone, quando sono stressate dal lavoro o da un esame, sentano l'impulso di ingurgitare dei cibi zuccherosi. Il processo chimico funziona pressappoco in questo modo: lo stress libera gli ormoni glucocorticoidi (GC) nel sangue, questi ormoni entrano nelle cellule dell'organismo e si attaccano ai rispettivi recettori glucocorticoidi (GCa), presenti in tutte le cellule del corpo, ma soprattutto nella lingua, questa reazione chimica, causata dallo stress, altera la percezione che la persona ha del cibo e fa nascere in lui la voglia di mangiare dolci. Per stoppare questo processo basterebbe mangiare un mandarino. Il mandarino, infatti, ha poche calorie ma è in grado di soddisfare la voglia d...

Il legame inscindibile tra corpo e psiche

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Il legame inscindibile tra corpo e psiche Perdere peso appare un must nella nostra società, una tendenza che sembra rispondere più al richiamo di stereotipi sociali che non ad uno stile di vita sano. Ambire ad un peso corporeo che favorisca una vita sana è sicuramente opportuno, in quanto l’aumento di peso dettato da un regime alimentare scorretto e da uno stile di vita sedentario, favorisce condizioni di salute non positive. Il sovrappeso è determinato dall’interazione di fattori di tipo genetico, comportamentale, psicologico e sociale. In merito a ciò, decenni di studi nel campo, dimostrano che per affrontare il problema non basta seguire solo una dieta alimentare. Un corretto programma di educazione alimentare necessita del sostegno psicologico, quale elemento imprescindibile per un percorso di dimagrimento di successo. Il cibo è carico di significati psicologici: mangiare è spesso un modo per sedare stati d’animo spiacevoli (come angoscia, depressione, rabbia, noia e solitudine). P...

il lavoro su di se è togliere

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Arriva un tempo in cui dopo una vita passata ad aggiungere, inizi a togliere. Togli i cibi che ti fanno male. Togli i vestiti che ti vanno troppo stretti o troppo larghi. Togli le cianfrusaglie dimenticate nei cassetti insieme alla convinzione antica di non andare mai bene. Togli il cuore dai posti dove non c’è più amore, togli il tempo passato a inseguire le persone. Togli lo sguardo da chi ti ha ferito, Togli potere al passato, togli le colpe dai tuoi racconti e lo sguardo da chi ti parla dietro. Togli le erbacce intorno ai tuoi sogni, i compromessi che ti sporcano le scelte, i sì concessi per adattamento. La vera ricchezza non è aggiungere, ma togliere... - Manuela Toto -

𝐀𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨

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Dimagrire, mettersi a dieta e perdere peso sono un pensiero fisso per moltissime persone, un obiettivo che sembra non realizzarsi mai. Si pensa che il peso, la forma del corpo, sia ciò che limita la propria vita. Per questo per stare meglio periodicamente si inizia una nuova dieta: eliminare questo, togliere quello, fare sacrifici di continuo. I pasti diventano una vera tortura, tutte quelle regole, i cibi da escludere e il desiderio di mangiare sempre lì al proprio fianco. Ce la facciamo per un po’ ma, spesso, poi perdiamo la motivazione e crediamo sia tutta colpa nostra e di quella dannata forza di volontà che ci manca, ce l’hanno detto tutti. Quando smettiamo la dieta, non c’è più nessuna regola che tenga, finalmente ci godiamo il cibo, ma in agguato sono già pronti il senso di colpa, la tristezza e la delusione. Per questo ci sentiamo incastrati in un circolo vizioso: se non perdiamo peso non siamo felici, per cui ci proviamo ma, se non raggiungiamo i risultati sperati, tutte le no...

𝙂𝙧𝙖𝙩𝙞𝙛𝙞𝙘𝙖𝙧𝙨𝙞 𝙖 𝙩𝙖𝙫𝙤𝙡𝙖 𝙥𝙚𝙧 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙙𝙞𝙚𝙩𝙖 𝙣𝙚𝙡 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤

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𝙂𝙧𝙖𝙩𝙞𝙛𝙞𝙘𝙖𝙧𝙨𝙞 𝙖 𝙩𝙖𝙫𝙤𝙡𝙖 𝙥𝙚𝙧 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙙𝙞𝙚𝙩𝙖 𝙣𝙚𝙡 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤 Nell’immaginario comune la parola dieta significa sacrificio, rinunce e tristezza. Anche se dal punto di vista semantico non è così (dieta in realtà significa stile di vita), di fatto questo è quello che viene percepito e vissuto dalla maggior parte delle persone che vorrebbero e/o dovrebbero avvicinarsi ad una dieta. In realtà è inutile negare il piacere che il cibo porta ma bisogna imparare a gestirlo con strategie mirate. Adottare una dieta squilibrata aumenta il rischio di sviluppare malattie croniche (cuore, cervello, ossa, tumori, ecc.), indebolisce il sistema immunitario e accelera l’invecchiamento. Senza parlare delle ripercussioni psicologiche e del rapporto minato con sé e con gli altri. Non dedicare attenzione alla propria alimentazione e seguire solo l’istinto, mangiare solo quello che si è abituati a mangiare o che si ha in casa oppure ordinare piatti al ristorante senza pe...

Psicoterapia e crescita personale

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Quante volte abbiamo pensato: “Ho bisogno di aiuto! In questo momento sento di non farcela da solo. Ho paura, ho rabbia, sono triste. Mi sento perso e in questo momento non riesco a pensare in modo lucido”. Ma poi: “Tutto sommato sento di possedere ancora la forza e la speranza per alzare lo sguardo ed andare oltre. Andare oltre quello che provo e che mi sta accadendo, oltre l’afflizione di quello che non sono riuscito ad essere ieri, oltre l’obbligo di dover diventare qualcun altro domani”. La psicoterapia è la scienza che si occupa di aiutare e di sollevare l'essere umano dal malessere e dalla sofferenza interiore ed interpersonale. Si tratta di un percorso di conoscenza di sé, di crescita personale e di nutrimento per la propria autostima. La psicoterapia è un allenamento mentale, un training psicologico finalizzato alla risoluzione di un problema o al raggiungimento di un obiettivo. Si occupa della cura dei disturbi di natura emotiva, cognitiva e comportamentale attraverso tecn...

L’importanza del lavoro di equipe nel supporto alla dieta

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Ludwig Feuerbach, filosofo tedesco scriveva: “L’uomo è ciò che mangia”. In realtà, noi siamo molto più di questo perché siamo soprattutto quello che pensiamo. Siamo anche le azioni che compiamo, siamo le nostre emozioni, i nostri desideri. La qualità dei pensieri è fondamentale per la nostra mente quanto la qualità del cibo che mangiamo per il nostro corpo. Pensare qualitativamente bene con positività, auto-motivazione, gratitudine e amore rappresenta il nostro più grande alleato per raggiungere e mantenere nel tempo il benessere a livello fisico, psichico ed emotivo. Per tale motivo diventa impensabile voler migliorare il proprio stile di vita solo con la dieta o solo con l’attività fisica. Diventa impensabile perché si intenderebbe raggiungere l’obiettivo basandosi su un metodo prescrittivo. Un percorso che porta ad ottenere risultati, però, deve prendere in considerazione la persona a 360° e il suo successo è decretato proprio da questa visione di insieme. Un programma alimentare o ...

COME AFFRONTARE I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

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Come riportato negli articoli precedenti nei disturbi alimentari in genere le persone utilizzano il cibo per poter colmare il proprio vuoto affettivo ed il costante controllo rivolto agli alimenti è per loro l’unica modalità per manifestare il proprio disagio. Certamente altri fattori concomitanti possono essere anche gli effetti dell’influenza esercitata dall’industria della moda e l’avvento della società mediatica che diffonde immagini di donne magrissime che vengono considerate come modello da imitare e ideale a cui aspirare. A volte accade che i disturbi alimentari insorgano all’ingresso dell’adolescenza ovvero nel periodo in cui avvengono il passaggio dal corpo infantile a quello adulto, la separazione dalla famiglia e l’entrata nella società anche se la maggior parte delle ragazze riesce a superare con successo la delicata fase adolescenziale. In realtà, però, l’origine dello scatenamento dei disturbi del comportamento alimentare è da ricercare principalmente negli eventi della s...

Gli aspetti psicologici dell’alimentazione

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Ritorniamo sul tema riguardante la correlazione tra aspetti psicologici e alimentazione. La nutrizione è l’insieme dei processi biologici necessari alla sopravvivenza e allo sviluppo dell’organismo che implica l’assunzione, mediante cibo, dei nutrienti fondamentali ed è un comportamento quotidiano ed essenziale. Come già evidenziato in un articolo precedente, l’alimentazione, nell’uomo, non rappresenta semplicemente un atto meccanico, bensì un processo sfaccettato e multidimensionale che implica numerose sfere, oltre a quella meramente biologica ovvero la sfera emotiva, comportamentale, cognitiva e culturale. Da ciò si può comprendere, quindi, il motivo per cui nel breve o nel lungo periodo la maggior parte delle diete falliscano. Non è infatti necessario solamente sapere cosa mangiare ma riuscire a metterlo in pratica, nell’ottica di uno stile alimentare sostenibile nel lungo periodo. Durante il proprio percorso di vita la persona può apprendere, mettere in atto e rinforzare determina...

LIBERARSI DAI PROPRI LIMITI MENTALI

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Non ci riuscirai mai! Probabilmente lo hanno detto a Colombo quando è partito con le 3 caravelle, …oppure a te quando hai svelato qualche tuo sogno o passione! A forza di sentircelo ripetere finiamo per crederci. Questo ci limita nelle scelte e nelle azioni, fino a diventare la scusa perfetta per non fare più niente e scaricare la nostra parte di responsabilità su fattori esterni. Come se la nostra vita dipendesse esclusivamente da ciò che succede intorno a noi e non dalle scelte che facciamo. Perché il cavallo è stato legato alla sedia? Chi lo ha fatto sa benissimo che se l’animale volesse scappare sarebbe tranquillamente in grado di farlo. Chi non lo sa però è il cavallo stesso! Le prime volte nella sua vita che fu legato probabilmente provò anche a scappare, ma le redini erano strette saldamente intorno ad un palo o ad un anello fissato al muro. Ha imparato che legato = impossibile muoversi. Forse il cavallo non ha motivo di scappare, ma la cosa interessante è che chi lo ha legato s...

Il segreto di Lewis Hamilton

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Angela Cullen non è solo la sua assistente personale, o la sua fisioterapista, Angela è il vero segreto dietro al successo del sette volte campione del mondo La prima che Lewis abbraccia, dopo una vittoria. L’ultima a lasciarlo, prima della gara. Minuta, biondissima, sempre al fianco del sette volte campione del mondo. Chi segue la formula uno ne è a conoscenza: Angela Cullen è la mental coach di Hamilton, la sua assistente personale. Laureata in fisioterapia, neozelandese, sposata con un allenatore di ciclismo e madre di tre figli, oltre che triatleta e grande appassionata di sport. È entrata nella vita di Lewis come un uragano quando lui ne aveva più bisogno, a partire dal 2016 e ha rivoluzionato la sua vita. Prima come semplice consulente, fino a quando Lewis non le fa una proposta: “Ti va di seguirmi a tempo pieno?”. Da allora solo trionfi insieme. Angela ha imposto un metodo a Hamilton uno stile di vita, un modo di pensare. L’asso inglese nel corso degli ultimi cinque anni si è af...

Il ruolo dello psicologo per affrontare i disturbi alimentari

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Il ruolo dello psicologo per affrontare i disturbi alimentari I disturbi del comportamento alimentare rappresentano delle patologie particolarmente complesse contraddistinte da una significativa alterazione delle abitudini alimentari di un soggetto, il quale si preoccupa del peso e della forma del proprio corpo in maniera errata e dannosa. In genere la maggior parte dei soggetti interessati sono le donne ma vi sono comunque casi in cui protagonisti risultano essere anche gli uomini. In particolare, oltre all’anoressia nervosa, si fa riferimento anche a tutte quelle problematiche strettamente collegate all’alimentazione come, ad esempio, il Binge Eating e la bulimia. Tali patologie, talvolta sottovalutate, sono in grado di condurre a gravi condizioni di salute e, di conseguenza, si rende necessario il supporto di uno psicoterapeuta allo scopo di evitare che si verifichi una situazione irreversibile. I disturbi del comportamento alimentare comportano una seria compromissione dell’approcc...

Il supporto psicologico alla dieta

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Probabilmente l’esperienza di percepirsi in sovrappeso e di avere il desiderio di perdere qualche chilo è comune a tutti e per tale motivo si prende la decisione di intraprendere una dieta alimentare. Alcuni possono riuscirvi in breve tempo, altri dopo un periodo di tempo più lungo ma a volte accade che qualcuno non vi riesca affatto. La difficoltà poi, dopo aver perso peso attraverso la dieta, è quella di riuscire a mantenere nel tempo il risultato raggiunto. Le ricerche in questo ambito riportano che da uno a due terzi delle persone che hanno seguito una dieta, in assenza di supporto psicologico, riacquistano, successivamente, più chili di quanti ne avessero perso (si verifica l’effetto yo-yo). È fondamentale, perciò, riflettere su questo aspetto per comprendere perché ciò accade. In genere la maggior parte delle persone che si rivolgono ad un nutrizionista e decidono di intraprendere una dieta si ritrovano insoddisfatte del proprio corpo e del proprio peso, si lamentano di non esser...