Il segreto di Lewis Hamilton
La prima che Lewis abbraccia, dopo una vittoria. L’ultima a lasciarlo, prima della gara. Minuta, biondissima, sempre al fianco del sette volte campione del mondo.
Chi segue la formula uno ne è a conoscenza: Angela Cullen è la mental coach di Hamilton, la sua assistente personale.
Laureata in fisioterapia, neozelandese, sposata con un allenatore di ciclismo e madre di tre figli, oltre che triatleta e grande appassionata di sport.
È entrata nella vita di Lewis come un uragano quando lui ne aveva più bisogno, a partire dal 2016 e ha rivoluzionato la sua vita. Prima come semplice consulente, fino a quando Lewis non le fa una proposta: “Ti va di seguirmi a tempo pieno?”. Da allora solo trionfi insieme.
Angela ha imposto un metodo a Hamilton uno stile di vita, un modo di pensare.
L’asso inglese nel corso degli ultimi cinque anni si è affidato completamente al metodo Cullen e ne è diventato dipendente.
Quando Hamilton entra nel paddock il suo focus deve essere tutto sulla corsa, al resto pensa lei. “E non c’è giorno in cui non mi ringrazi per questo” ha raccontato la stessa Angela. Il britannico deve essere concentrato sull’obbiettivo, facendo del suo meglio in pista, ma soprattutto preparandosi ad affrontare la sfida giorno per giorno, arrivando al meglio nei weekend di gara.
La coach neozelandese ha ribaltato la quotidianità del campione, curando in modo maniacale i suoi allenamenti, la sua alimentazione ma anche il sonno, il respiro, l’ansia e la pressione. Per farlo ha addirittura utilizzato alcuni programmi della NASA, rivisti e adeguati alle esigenze di Lewis.
“Grazie a Dio ho potuto contare su di lei!” - ha detto Hamilton nel corso di un’intervista del 2020 - “Di solito non è facile trascorrere tanto tempo con una persona, ma posso dire che siamo davvero grandi amici e lavoriamo molto bene. Inoltre, facciamo tante cose insieme: paracadutismo, surf, corsa, palestra ed anche yoga e meditazione, siamo molto allineati in termini di cose che amiamo fare. Abbiamo entrambi una dieta a base vegetale, e condividere certe scelte consente di imparare tante cose insieme”.
Hamilton ha inoltre più volte parlato del carattere di Angela, sempre positiva e focalizzata sugli obbiettivi: “Lei rende i miei weekend di gara pieni di pace. Ogni giorno quando mi alzo, qualsiasi ora sia, lei è semplicemente positiva. Non c'è un singolo giorno in cui sia stata negativa, e questo è molto importante per me”.
E ancora: “Non credo che sarei in grado di realizzare quanto sto facendo se Angela non stesse al mio fianco. Amiamo il nostro lavoro, amiamo farlo insieme, e sono grato che sia qui accanto a me. È speciale”.
Sembra quindi che il segreto di Hamilton non sia solo nella sua monoposto, o nel suo talento alla guida ma anche negli insegnamenti di questo folletto biondo che, dal 2016, l’anno più difficile della carriera del britannico, ha rivoluzionato il suo modo di vivere e di affrontare la competizione.
Ciò fa comprendere come l’integrazione dei fattori psicologici nella preparazione atletica consenta di portare la performance a livelli sempre più elevati e in questo processo la mente rappresenta il più grande motore dell’azione.
In ogni caso, a qualsiasi livello si pratichi lo sport, allenare la mente trasforma la pratica in una disciplina di crescita personale sempre più efficace e i grandi campioni lo stanno sperimentando in prima persona nella pianificazione del loro percorso.
Affidarsi ad un professionista competente e di fiducia consente di apprendere le strategie ottimali per affrontare con più positività un programma alimentare e/o di allenamento e per raggiungere i risultati desiderati.
Dr Raffaella Pantini
Fonte: Corriere della Sera
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