๐—ฆ๐—ต๐—ผ๐—ฝ๐—ฝ๐—ถ๐—ป๐—ด ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฝ๐˜‚๐—น๐˜€๐—ถ๐˜ƒ๐—ผ ๐—ฒ ๐—ฑ๐—ถ๐˜€๐˜๐˜‚๐—ฟ๐—ฏ๐—ถ ๐—ฎ๐—น๐—ถ๐—บ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ


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Lo shopping compulsivo, o dipendenza da shopping, รจ caratterizzato da una difficoltร  a controllare un irrefrenabile impulso ad acquistare oggetti.
Questa dipendenza si organizza attorno a determinati stati emozionali e non รจ ancorata a reali bisogni e desideri. Prima dell’acquisto, infatti, sono frequenti stati negativi come ansia e tensione mentre il momento immediatamente precedente e successivo all’acquisto sono caratterizzati da stati emozionali positivi come euforia e sollievo.
Queste emozioni positive sono, perรฒ, seguite da emozioni spiacevoli, come la frustrazione o il senso di colpa.
Si innesca cosรฌ un circolo vizioso:
๐˜€๐—ฒ๐—ป๐˜€๐—ผ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฐ๐—ผ๐—น๐—ฝ๐—ฎ → ๐—ฑ๐—ถ๐˜€๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ → ๐—ฐ๐—ฟ๐—ผ๐—น๐—น๐—ผ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น’๐—ฎ๐˜‚๐˜๐—ผ๐˜€๐˜๐—ถ๐—บ๐—ฎ → ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฑ๐—ถ๐˜๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น ๐—ฐ๐—ผ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ผ๐—น๐—น๐—ผ → ๐˜€๐—ต๐—ผ๐—ฝ๐—ฝ๐—ถ๐—ป๐—ด.
Lo shopping che avviene assume una valenza compensatoria e riparatrice dell’umore.
Si potrebbe definire come un’abbuffata di beni materiali anzichรฉ di cibo. Infatti, le dinamiche che lo caratterizzano sono in genere le medesime.
La tensione crescente che si prova in quel momento si allevia solo acquistando, nonostante questo provochi difficoltร  economiche, relazionali, lavorative e psicologiche.
Si tratta di una dipendenza comportamentale (o dipendenza oggettuale).
Essendo una dipendenza che non prevede l’utilizzo di sostanze (alcool, droga, farmaci), le sue conseguenze vengono spesso sottovalutate dalla societร  ma spesso, prima di manifestarsi chiaramente, รจ giร  presente in forma latente da diversi anni.
๐—–๐—ฎ๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ถ๐˜€๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ผ ๐˜€๐—ต๐—ผ๐—ฝ๐—ฝ๐—ถ๐—ป๐—ด ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฝ๐˜‚๐—น๐˜€๐—ถ๐˜ƒ๐—ผ
In genere lo shopping compulsivo รจ una strategia per alleviare uno stato depressivo sottostante.
Nella persona sono presenti sentimenti negativi come tristezza, solitudine, frustrazione o rabbia e tali sentimenti aumentano la tendenza a fare acquisti.
Gli oggetti acquistati servono solo a riempire un vuoto di sentimenti positivi e ad innalzare l’autostima del soggetto che avverte il bisogno di essere riconosciuto come speciale.
La scelta degli articoli da acquistare spesso risponde ad un bisogno, piรน o meno cosciente, di costruire all’esterno la propria identitร , attraverso la proprietร  di oggetti socialmente riconosciuti come vincenti.
Lo stesso accade al soggetto che soffre di disturbi alimentari in quanto i soldi o i beni materiali acquistati diventano cibo e non bastano mai a riempire il vuoto che ha dentro di sรฉ (la persona non รจ mai sazia nรฉ realmente appagata).
Lo shopping compulsivo causa problemi come stress, problemi a livello familiare, sociale, lavorativo, di coppia e finanziario.
Non รจ raro, infatti, arrivare a perdere il lavoro, chiedere prestiti per pagare le spese della carta di credito, divorziare o separarsi dal partner.
๐—ฆ๐˜‚๐—ฝ๐—ฝ๐—ผ๐—ฟ๐˜๐—ผ ๐—ฝ๐˜€๐—ถ๐—ฐ๐—ผ๐—น๐—ผ๐—ด๐—ถ๐—ฐ๐—ผ
Lo psicologo potrร  aiuterร  il paziente ad acquisire, gradualmente, un controllo sempre maggiore dei propri impulsi, limitando il budget, ed imparando ad osservare i prodotti in vendita senza necessariamente doverli anche comprare.
Fondamentale, inoltre, intervenire sul concetto di autostima e svalutazione di sรฉ di cui soffre il paziente in quanto รจ dalla scarsa autostima, dall’alterata percezione di sรฉ ed incapacitร  di riconoscere il proprio valore che si innesca il comportamento volto l’acquisto con valenza compensatoria.
Dato che spesso รจ l’ansia a spingere all’acquisto, รจ necessario innanzitutto diminuirne la frequenza e la durata tramite, ad esempio, tecniche di rilassamento.
Inoltre, sarร  importante aiutare il paziente a sperimentare la gratificazione attraverso strade alternative.
Dott.ssa Raffaella Pantini
immagine : mentatdgt

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