I conflitti fra fratelli durante l’età adulta

foto tratta dal film #fightclub di #davidfincher

In genere i conflitti fra fratelli in età adulta hanno origine durante l’infanzia. All’interno di una famiglia, quando il rapporto fra fratelli è basato principalmente sulla complicità e condivisione, rappresenta per gli stessi un fattore di arricchimento e facilita una sana crescita. Certamente la presenza di fratelli e/o sorelle è importante durante tutta la fase dell’infanzia. Oltre ai genitori, essi sono le prime persone con cui vengono creati i primi rapporti affettivi ma non sempre si tratta di una relazione pacifica. Non di rado infatti accade che vi siano litigi fra i figli. Per questo motivo è necessario sempre considerare che tipo di rapporto vi sia tra il primo genito e i fratelli e/o sorelle più piccoli. Anche in età adulta il legame con i propri fratelli può rappresenta un solido punto di riferimento ma, allo stesso tempo, può essere piuttosto conflittuale.
Vi sono diverse occasioni in cui i conflitti nell’età adulta possono insorgere come, ad esempio, durante cene in famiglia, per questioni di eredità o per gestire e concordare l’assistenza ai genitori anziani. Si tratta di situazioni che, se si verificano frequentemente, possono mettere a dura prova l’equilibrio familiare. In genere si pensa che tali conflitti nascano in età adulta. In realtà, spesso, le ostilità fra fratelli provengono dall’età infantile.

Può accadere infatti che fratelli e sorelle si contendano l’affetto dei genitori o entrino in competizione fra di loro perché si percepiscono l’uno inferiore all’altro. Proprio nel momento in cui si devono prendere decisioni in comune che riguardano la famiglia, queste antiche ostilità possono riaccendersi con facilità durante l’età adulta.
Ne consegue che tutti i sentimenti negativi che emergono nei conflitti come rancore e amarezza possono destabilizzare fortemente l’omeostasi delle parti coinvolte, fino ad arrivare allo sviluppo di depressione o ansia.
Vi sono comunque alcune strategie che possono essere utili allo scopo di evitare che la relazione fra fratelli possa deteriorarsi.
È molto importante cercare di mettersi nei panni dell’altro per comprendere meglio il suo punto di vista invece di focalizzarsi unicamente sui sentimenti negativi che hanno origine nelle vecchie ferite familiari. In secondo luogo, si deve considerare come è stata vissuta l’infanzia da ciascuno e se i genitori hanno mostrato preferenze verso l’uno o l’altro dei fratelli in modo da analizzare un po’ più approfonditamente il rapporto e cosa ha portato alla situazione attuale.

Il dialogo è sempre lo strumento principale per poter appianare le ostilità. Attraverso lo scambio comunicativo è possibile considerare quale sentimento sta alla base del difficile rapporto ma senza rinfacciare all’altro vecchi episodi conflittuali. Per poter riaprire il dialogo è opportuno riuscire a mettere da parte l’orgoglio e parlare con sincerità attraverso una comunicazione chiara e assertiva in modo da trasformare una situazione di ostilità in uno scambio maggiormente intimo.
A volte è necessario scendere anche a compromessi. Spesso le relazioni familiari si deteriorano perché gli attori coinvolti tendono sempre a ricordare gli episodi spiacevoli e a rinfacciare le colpe, incrementando il conflitto. Per ricucire il rapporto con un fratello o una sorella l’atteggiamento migliore potrebbe essere quello di trovare un compromesso e cercare di collaborare.

Certamente la relazione fra fratelli e/o sorelle può essere conflittuale ma anche rappresentare un punto fermo affettivo nelle nostre vite e, di conseguenza, aiutarci ad incrementare e mantenere il nostro benessere psico-fisico. A volte accade di sentirsi più vicini alla famiglia che ci siamo scelti (parenti acquisiti o amici) rispetto ai nostri fratelli, soprattutto quando sono presenti conflitti da lungo tempo. Per questo motivo un percorso di terapia potrebbe rappresentare una via per tentare di ricucire un rapporto affettivo significativo quale è quello con fratelli e/o sorelle attraverso una maggiore apertura allo scambio comunicativo e l’incremento della capacità di comprendere la prospettiva dell’altro.
Dr. Raffaella Pantini

Commenti

Post popolari in questo blog

LO STRESS LIBERA UN ORMONE CHE CI FA MANGIARE CIBI DOLCI

𝐈𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚 𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚

L'IMPORTANZA DEL PERCOSRSO DI PSICONUTRIZIONE