Come gestire i problemi di coppia

l conflitto
Nelle relazioni interpersonali è spesso presente l’aspettativa irrealistica che un rapporto, per essere definito positivo, non deve contenere alcuna traccia di conflitti. Di conseguenza, secondo tale concezione, l’assenza di conflitti rappresenterebbe una testimonianza del fatto che il rapporto stia funzionando in modo adeguato.
In realtà il conflitto costituisce una componente totalmente sana e fisiologica all’interno di una relazione. L’attenzione va posta, perciò, non tanto sull’esistenza di conflitti in sé, quanto nella presenza di conflitti non risolti e delle modalità utilizzate per affrontarli.
Le problematiche nascono solo nel momento in cui i soggetti coinvolti non possiedono gli strumenti necessari per rapportarsi adeguatamente alle situazioni conflittuali.
Tutto dipende quindi dalle strategie impiegate per la gestione dei conflitti poiché
Dal momento che il successo di una relazione non deriva dall’assenza di conflitti ma dall’uso di strategie efficaci per una positiva risoluzione, ne consegue che ciò dipende soprattutto dalle modalità utilizzate per la gestione degli stessi. Se vengono usate strategie costruttive, ci si confronta e si coopera allo scopo di giungere ad una soluzione condivisa da entrambe le parti, certamente il conflitto sarà stato positivo e potrà costituire un’occasione di crescita per i due partner.
Insieme per condividere e cooperare

Quando si parla di conflitto, si intende l’esistenza di divergenze in cui ognuna delle parti coinvolte avverte la necessità di imporre la propria prospettiva su un determinato argomento senza preoccuparsi di ciò che pensa l’altro e senza fargli alcuna concessione. In genere il conflitto viene percepito come una vera e propria sfida tra due attori che determina la predominanza e vittoria dell’uno a scapito della sconfitta dell’altro.
All’interno di un conflitto di coppia vi è il pericolo di assumere una visione che va in una sola direzione, in cui ci si focalizza unicamente sul proprio punto di vista e non si è affatto in grado di osservare le cose attraverso la prospettiva dell’altro.
Invece di competere sarebbe più opportuno condividere e cooperare per una maggiore comprensione del problema esistente nella coppia. La cooperazione, quindi, rappresenta il vero motore di crescita e di sviluppo della coppia ed è il principale strumento che rende possibile la comprensione e la gratificazione reciproca dei bisogni di entrambi i partner.
Come si può risolvere il conflitto di coppia
A questo punto ci si potrebbe chiedere cosa si può fare concretamente per poter risolvere una situazione problematica e conflittuale. Vi sono diverse strategie utili ai partner per evitare che la relazione degeneri per poi giungere al termine.
Un atteggiamento positivo potrebbe essere quello di cercare di distaccarsi emotivamente dal circolo vizioso di continui attacchi e contrattacchi. Allo scopo di raggiungere questo obiettivo può essere utile focalizzarsi sulla respirazione e concentrarsi su un’immagine positiva per favorire un maggiore rilassamento. È opportuno iniziare a respirare profondamente e molto lentamente per poi cercare di osservare la situazione conflittuale da lontano, come se ci trovassimo sulla vetta di una montagna o sulla terrazza di un palazzo. Ciò ci consentirà di non restare imbrigliati nella spirale negativa di una comunicazione che favorisce l’inasprimento dei conflitti.
È fondamentale poi rimanere concentrati sull’obiettivo della discussione. Di frequente in un conflitto si tende a divagare in un circolo infinito di reciproche recriminazioni spesso legate ad eventi vissuti nel passato invece di rimanere ancorati al problema presente nel qui e ora. Sarebbe quindi opportuno rimanere focalizzati sul nucleo del conflitto e sulle problematiche che l’hanno fatto insorgere ed operare per trovare insieme la migliore soluzione.
Un altro passo è quello di cercare di pensare al proprio partner come un potenziale alleato. Durante un conflitto, provate ad immaginare di trovarvi insieme su un’isola deserta con l’idea di dover cooperare per poter continuare a sopravvivere. Visualizzare una situazione di tal genere può aiutare ad attenuare l’animosità di entrambi i partner e a concentrarsi maggiormente sugli aspetti positivi della relazione.
È molto importante ascoltare il partner ed evidenziare sempre ciò con cui si concorda. Tale atteggiamento consente di facilitare lo scambio comunicativo e di conseguenza la risoluzione della situazione conflittuale.
Anche riconoscere i propri errori e scusarsene aiuta notevolmente a superare positivamente il conflitto se si considera anche che ciò tenderà a stimolare il partner a comportarsi allo stesso modo.
Un altro aspetto da considerare è quello di cercare di riassumere i punti di vista, pensieri e sentimenti del partner prima di esprimere i propri in modo da consentire all’altro di sentirsi maggiormente accolto ed ascoltato. Ciò permetterà di incrementare le probabilità di essere ascoltati dall’altro con maggior attenzione e partecipazione.
Durante un litigio si dovrebbe evitare di generalizzare (con frasi del tipo: “Come sempre fai così”), riportando comportamenti che probabilmente l’altro non sempre manifesta.
Spesso accade di criticare il partner e di etichettarlo in modo negativo (con una frase del tipo: “Sei un bugiardo”). Sarebbe opportuno invece riuscire a comunicargli con delicatezza le azioni concrete che vorremmo intraprendesse.
Di frequente si tende a colpevolizzare il partner per errori commessi nel passato invece di concentrarsi su obiettivi positivi nel presente e in futuro. Per gestire in modo adeguato un conflitto sarebbe maggiormente indicato non lamentarsi o rimpiangere ciò che appartiene al passato ma adoperarsi per creare le migliori condizioni per il presente e per il futuro.
Durante una discussione bisognerebbe cercare di non criticare il partner in senso generale ma considerare il comportamento legato alla situazione conflittuale. Quando si esprimono i propri sentimenti in rapporto a come il partner ha agito in uno specifico momento, causando in noi malessere e disagio, non si deve fornire alcuna valutazione su di lui in quanto persona ma si deve cercare di porlo di fronte alle conseguenze del suo comportamento e alle emozioni che suscita dentro di noi. Il partner, perciò, sarà più portato a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni, eviterà di assumere atteggiamenti difensivi e sarà più disponibile al confronto costruttivo.
Vi sono situazioni, però, in cui i conflitti nella coppia possono diventare difficili da risolvere. Le incomprensioni si accentuano e le recriminazioni e i rimproveri sono insostenibili e si verificano molto più frequentemente rispetto ai momenti sereni passati insieme.
problemi di coppia

Proprio per questo chiedere il supporto di un professionista di fiducia può rappresentare la strategia ottimale. In questi casi un percorso di psicoterapia può essere utile per facilitare lo scambio comunicativo dei due partner e per stimolare il confronto costruttivo basato sull’ascolto e la comprensione dei bisogni reciproci. Allo stesso modo, attraverso la psicoterapia, è possibile favorire un atteggiamento più aperto alla considerazione di un diverso punto di vista rispetto al proprio affinché fra le due parti si possa stabilire una modalità interattiva più efficace.
Dr. Raffaella Pantini

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